Agriturismo Borgo Cerquelle

Se cercate comodità e piacevolezze, ci sono agriturismi che possono allettarvi di più; ma qui, nel folto del Sannio, vi trovate in un microcosmo che davvero rimanda ad altri tempi. Intendiamoci: non si tratta di stile fanaticamente spartano ma, tanto per dire, la TV manca nelle camere, e questo è solo un dettaglio. Il luogo si manifesta nel suo fascino già attraverso la pietra dei manufatti ( una galoppata dal Seicento ai primi del Novecento). L'umidità ristagna creando strani effetti, al punto che l'apparizione di un elfo potrebbe sembrare la cosa più normale del mondo. Il cibo, se l'aggettivo non si fosse prestato alla prostituzione lessicale, potrebbe definirsi davvero "genuino". Formaggi ma, soprattutto, sapidi salumi introducono alle successive pietanze: e che si spazi dai maccheroni alle ortiche ed alla noci, sino ai maltagliati alla zucca ( tutt'altro sapore dalle cucurbitacee consuete!), passando attraverso carni alla brace, nell'ambito delle quali primeggiano le salsicce, il comune denominatore è la leggerezza. Niente è mai inutilmente condito. Il vino rosso, senza pretese da enologi esigenti, è "sincero", come avrebbe detto il Renzo dei Promessi sposi ( bandito il mal di testa postprandiale). Suo dolci natalizi ( dopo quattro anni sono qui tornato per la fine dell'anno) anche migliorabili; struffoli, ad esempio, lungi da quegli impasti duri e spaventosi che girano sulle tavole meridionali in questi giorni) ma gradevoli e degni di essere annaffiato da distillati fatti in casa ( due per tutti: finocchietto e nocillo). Alverio, il titolare, persona a modo e gradevole.

Ci siamo stati per il pranzo di domenica. Il posto è bello, immerso nel verde, ma il menu lascia a desiderare. Il sapore delle pietanze è buono, ma assolutamente insoddisfacente per ciò che riguarda le quantità. Prezzo fisso e anche se avessimo voluto prendere altri piatti al di fuori del menù, non c'era niente altro...ah si dimenticavo ... da pagare a parte c'erano: olive, bruschette e due dolci (ne abbiano assaggiato uno, la torta di mele, ma l'abbiamo lasciato, era un "prestofatto" con un sapore che a noi non è piaciuto.)

wir haben den Ort bei der Durchreise zufällig gefunden und waren überrascht, wie paradiesisch diese Anlage ist. Für Familien, Naturliebhaber und Ruhesuchende ist es hier wunderschön. Vorallem ist uns die persönliche Begegnung mit den Eigentümmern in Erinnerung. Es war wie bei Freunden...

Borgo suggestivo ed in alcuni scorci notturni quasi magico. Saggiamente conservato nella sua originalità ma perfettamente adattato per ospitare all'insegna della quiete e della serenità. Si viene accolti con una premura e disponibilità di altri tempi. Per non parlare poi della qualità dei cibi serviti,schietti e sapientemente preparati. Ideale per chi cerchi tranquillità e genuinità. Una vacanza memorabile e da ripetere appena possibile

E' un luogo delizioso, perfetto sia per famiglie con bambini sia per coppie. Il personale è gentile e disponibile. Il cibo buono, di ottima qualità e ben cucinato. Prezzo equo. Ovviamente il menu è limitato e predefinito, ma questo non è un problema. Cosa aggiungere di più?

Una pausa week end davvero speciale. Accolti dalle casette in pietra bianca dopo un tragitto immerso nel verde, il calore del caminetto e delle leggende raccontate magistralmente da Alverio (mio nipote ringrazia ancora), la buona cucina fatta di piatti tradizionali preparati sapientemente con gli ingredienti coltivati in loco, la squisita accoglienza con giochi per bimbi e "diversamente bimbi", la meraviglia nello scoprire il fiume Lente a pochi metri dal borgo, con la cascata, l'avventura di dar da mangiare agli animali della fattoria e poi fresche passeggiate nel bosco dove il contatto rigenerante con la Natura, quello, non si può descrivere a parole... di notte i lampioncini illuminano il borgo regalando atmosfere magiche, mio nipote ha giocato a "Gandalf" solo con un ramo adattato a bastone da mago e dopo aver raccolto troppe ghiande si è trasformato in "Ghiandalf". Non so se vi farà lo stesso effetto ma ho dimenticato spesso il telefono in camera e mi sono accorta di non averlo solo perché avevo voglia di fotografare mille piccoli scorci caratteristici, poi altre sorprese ancora e anche il paese di Pontelandolfo è davvero caratteristico ma già la recensione è lunga così :D Un grande grazie alla splendida famiglia del Borgo Cerquelle, a presto.