Hotel Nidzki

Non ci sono motivi per soggiornare qui se non la splendida posizione affacciata direttamente sul lago. Già al nostro arrivo una smorfiosa receptionist, nemmeno in grado di salutare, ci comunica che il ristorante era chiuso perché quella sera c’era una festa. Ci organizziamo per cenare lungo il lago e quando rientriamo, verso le 21.00, la festa era in pieno svolgimento, proprio nel salone sotto la nostra camera. Sopportiamo una cornacchia stridula che strimpella una chitarra, col rimbombo tipico di questo casermone non insonorizzato, fino alle 23. Poi chiamiamo una prima volta la reception chiedendo fino a che ora si protrae il circo. Almeno fino alle 24, mi rispondono, e alla mia richiesta di cambiare camera mi faranno sapere. Dopo un’ora di latitanza, richiamo la reception e un operatore che sembrava ubriaco quanto gli invitati, farfuglia arrabbiato qualcosa di incomprensibile. Rimaniamo per forza nel nostro alloggio e, ad una certa ora, chissà, la festa finisce. Morale: nessuna attenzione al cliente, nessun rispetto minimo dell’ospite, pure pagante, nemmeno un tentativo di recuperare. Indicazione utile a tutto il personale: se non sapete l’inglese studiatelo o cambiate mestiere perché nel turismo è fondamentale. Consiglio per i turisti: alloggiate nei bed and breakfast dove le famiglie sono felici di avervi con loro e il silenzio è imposto dalle 22 alle 7.