Hotel Dei Pittori

Camera grande, arredamento della camera e parti comuni già molto vissuto. Insonorizzazione quasi assente tra le camere. Forte odore di fogna nel bagno. Colazione così così.

Prenotato camera con parcheggio, all'arrivo non ci hanno fatto trovare il posto auto. CAMERA: nulla a che fare con foto e descrizioni sul sito, non adeguata ad un 4 stelle, né alla cifra. Manca il bidet: camera dedicata a pittore francese? Non c'è insonorizzazione, si sentono passi e voci dalla strada, la baraonda dei locali aperti fino a tarda notte e i cassonetti che vengono svuotati all’alba. Il comodino è rimpiazzato dal porta valigie: libro, occhiali, telecomando, fazzolettini usati, tutto per terra, con accrocco per caricare il cellulare. TOPPER: maledetta legge di Bruno. Qui il topper c’è per dare fastidio. Di scarsissima qualità, sprofonda. Nessuno scrittoio né sedia. Mio marito ha lavorato seduto sul bordo del letto con il PC sulle gambe. Chiedo: perché due fette biscottate nel frigo? Esistono cioccolatini, patatine,… RUBINETTO: Manopola non funzionate e pericolosa, per lavarsi la faccia si rischia un occhio. Le LUCI ROSSE allo specchio del bagno contribuiscono alla sensazione di degrado. ASSE non in asse. Storta e ballerina. Buona colazione servita in ambiente fatiscente con sedie squarciate: dedica a Lucio Fontana? Dopo le rimostranze si sono fintamente scusati e ci hanno rimborsato ben € 25 sui 245 pagati

Esperienza molto gradevole per il mio breve soggiorno a Torino. La struttura trova il suo punto forte, a mio parere, nella posizione (a neanche 5 minuti dalla Mole e immediatamente prima della ZTL, dunque comodo da raggiungere in auto e allo stesso tempo a ridosso del centro) e nell'estetica dell'ambiente. La camera, molto ampia, e gli spazi sono arredati con tanto gusto e cura, con legno e colori caldi. Il personale è estremamente cordiale e disponibile. L'unico neo è forse la mancanza di qualcosa di vegano nella colazione, dato che nessun dolce tra quelli preparati lo era e non c'era nemmeno una brioche vegana che ormai si trova ovunque (il mio è comunque solo uno stimolo a migliorare!) e, tolta frutta e marmellata, non c'era niente.